AQUASAN, UNA LUNGA STORIA D’AMORE PER IL PIANETA

La nostra storia inizia 50 anni fa, ed è proprio intorno al 1970 che ebbe inizio la produzione massiva di bottiglie di plastica e l’ inevitabile inquinamento derivante da essa. Quello che distingue le bottiglie dagli altri comuni oggetti di plastica nati nell’era consumistica, è la velocità esorbitante con cui si sono trasformate da comodità in condanna per il pianeta. Una transizione avvenuta nel giro di appena una generazione.
Quando ancora si ignoravano gli effetti dannosi e nocivi della plastica monouso, abbiamo inventato uno tra i primi mezzi domestico per combatterla, creando un’alternativa ecosostenibile ed economica, da applicare comodamente in autonomia al proprio rubinetto di casa.
Tutto questo è stato possibile grazie al nostro brevetto, che ci ha permesso di essere unici e alla collaborazione con l’Università di Milano.
Il nostro filtro AquaCompact cominciò a prendere piede nei lavandini degli italiani, il cliente inizialmente era spinto dalla comodità e dal forte risparmio. Ci vorranno diversi anni, infatti, perché ne venga compreso l’aspetto ecologico e sostenibile del prodotto.
Con gli anni abbiamo ampliato la nostra gamma di filtri per poter offrire sempre più possibilità e arrivare ad ogni punto d’uso della casa.
La nostra scelta di rimanere sempre “made in Italy” ci rende orgogliosi e forti nelle nostre tradizioni ma anche innovativi, viviamo ogni giorno con l’impegno per far prendere consapevolezza che l’acqua filtrata a Km0 è la scelta giusta, per se stessi e per il nostro pianeta.
Conformi a tutte le normative vigenti, siamo sempre attenti al continuo mutamento del complesso mondo dell’acqua e la sua filtrazione.
Ciò che ci distingue

Il principio del nostro brevetto contro la proliferazione batterica è molto semplice, ci è bastato infatti osservare ed imparare dai nostri antenati.
Gli antichi Egizi erano soliti ad intraprendere lunghi viaggi in territori aridi e durante queste tratte l’acqua rimaneva chiusa in grossi contenitori, simili alle nostre taniche, per diversi giorni sotto il sole, dando modo a batteri e germi di crescere e proliferare. L’innovazione ebbe luogo proprio da questa necessità; iniziarono ad inserire delle sfere di argento dentro tali contenitori, scoprendo che non solo l’acqua rimaneva più gradevole al gusto e all’odore, ma che non causava più le svariate problematiche legate alla proliferazione batterica.
Ecco perché, nel 1970, il fondatore di Aquasan ha ideato un disco, simile per principio alle sfere degli Egizi, in grado di sterilizzare il filtro in carbone vegetale attivo all’interno della cartuccia, bloccando la proliferazione batterica che, di norma, avviene natural- mente al contatto dei carboni filtranti con l’acqua.
Questa combinazione ha dato vita ad un sistema filtrante pratico, eco- nomico, ecologico e sostenibile, in grado di garantire acqua buona e sana, filtrata dei principali agenti inquinanti (quali metalli pensati, cloro, pesticidi e molto altro) e, come si scoprì nel corso degli anni, anche dalle microplastiche.